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Allestimento mostra Museo del Vetro di Altare a Villa Rosa   Altare, Savona

L’allestimento del museo del vetro è un omaggio alla città nella quale la tradizione dell’arte vetraria è radicata sin dal XII secolo.
L’edificio che ospita il museo – Villa Rosa – appartiene al patrimonio dell’architettura liberty della Liguria ed è stato realizzato dall’architetto savonese  Nicolò Campora su commissione del Monsignore Giuseppe Bertolotti per la sorella Rosalia; divenuto bene demaniale nel 1992 è stato oggetto di un lungo restauro a cura della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Liguria.
L’intervento si è occupato del nuovo sistema di illuminazione, della disposizione degli arredi e dell’esposizione di una parte degli oggetti che compongono la collezione del museo – che conta, complessivamente, circa 3000 pezzi. Dallo scalone esterno a tenaglia si accede al piano rialzato ove si trova l’atrio, che conserva le boiseries e i pavimenti in seminato originali; a destra dell’ingresso, la “sala rossa” è stata allestita come sala per conferenze mentre le stanze a sinistra sono utilizzate come reception e uffici di segreteria e direzione. La stanza in fondo al corridoio – l’antica “Sala vetri” – è riutilizzata come caffetteria e da questo spazio si può uscire nel giardino della villa.
Alle sale espositive sono destinati i due piani superiori che mostrano una selezione di pezzi della collezione ordinati tematicamente. L’unità spaziale e decorativa che contraddistingue tutti gli ambienti ha suggerito l’utilizzo di basi in legno laccato, diversificate per dimensioni, altezza e colore, che consentono di presentare gli oggetti in gruppi preservando però l’autonomia di ognuno di essi. Unica eccezione, la grande teca originale realizzata nel XIX secolo dalla Società Artistica Vetraria, collocata in una sala del secondo piano, in cui sono custoditi i “giganti”, vasi in vetro soffiato di grandi dimensioni che costituiscono le più prestigiose creazioni dei maestri vetrai altaresi.

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